10-05-2024

Guida al GPL

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Il Gas di Petrolio Liquefatti (GPL), conosciuto anche impropriamente come "gas propano liquido" (dal momento che il propano ne è il principale componente), è una miscela di idrocarburi gassosi a basso peso molecolare, ottenuta principalmente dalla raffinazione del petrolio e dall'estrazione del gas naturale.

Il GPL si distingue come un combustibile versatile, impiegato in una vasta gamma di applicazioni, che spaziano dai consumi domestici all'autotrazione, fino all'industria e all'agricoltura, anche grazie al suo elevato potere calorifico e alle emissioni ridotte. Per questo, in Italia come nel resto del mondo, il GPL rappresenta una fonte energetica di primaria importanza, destinata a mantenere un ruolo significativo nella transizione energetica in atto.

Cos'è il GPL

Il GPL è una miscela di idrocarburi gassosi a basso peso molecolare, composta principalmente da propano (C3H8) e butano (C4H10).

Il GPL si ottiene principalmente da due processi:

Estrazione dal gas naturale: Durante l'estrazione del gas naturale, una frazione di idrocarburi gassosi a basso peso molecolare viene separata, costituendo la materia prima per la produzione del GPL.

Raffinazione del petrolio: dalla raffinazione del petrolio greggio si produce anche una frazione gassosa che, attraverso specifici processi di trattamento, viene commercializzata come GPL.

A temperatura ambiente e pressione atmosferica, il GPL si presenta allo stato gassoso. Tuttavia, grazie alle sue proprietà chimico-fisiche, può essere liquefatto a pressioni relativamente basse (tra 2 e 8 bar). Così facendo la densità del gas si moltiplica circa 250 volte, mentre il volume si riduce in maniera proporzionale, diminuendo notevolmente il suo volume e facilitandone il trasporto e lo stoccaggio.

Allo stato gassoso, il GPL è inodore e incolore, ma per motivi di sicurezza viene additivato con un odorizzante caratteristico, che ne permette il rilevamento immediato in caso di fughe. Oltre a queste caratteristiche principali, il GPL è un combustibile altamente infiammabile, ma non tossico, con un potere calorifico molto elevato.

Breve storia del GPL

La storia del GPL inizia all'alba del Novecento. Era il 1911 quando il chimico americano Walter Snelling, impegnato nello studio della benzina, scoprì la presenza di gas propano e butano che ne causavano l'evaporazione. Da questa intuizione nacque l'idea di estrarre e catturare questi gas, dando vita al GPL. I primi passi furono lenti e incerti. La sua natura gassosa ne rendeva difficile il trasporto e lo stoccaggio, ostacolandone l'adozione su larga scala. Lo sviluppo di bombole pressurizzate ne facilitarono la distribuzione e l'utilizzo.

Nel dopoguerra, il GPL visse un'epoca di grande espansione. Il basso costo rispetto alla benzina e al gasolio, unito ai minori consumi e alle ridotte emissioni, lo rese un'alternativa vantaggiosa per il riscaldamento domestico e l'autotrazione. Gli anni '60 e '70 furono un decennio d'oro per il GPL in Italia. La rete di distributori divenne capillare sul territorio nazionale, le auto a GPL sempre più diffuse e il suo utilizzo si estese anche all'agricoltura e all'industria.

Nell'ultimo decennio, la domanda di GPL è cresciuta a livello globale del 7%. Il principale continente alla guida della forte espansione del GPL è l’Asia, ma sono tanti i Paesi che stanno incrementando vertiginosamente la richiesta. Nel frattempo, negli ultimi anni, la ricerca si è poi concentrata sullo sviluppo del bio GPL, un biocarburante avanzato che si ottiene direttamente da materie prime rinnovabili al 100% come rifiuti, residui organici e oli vegetali.

Gli usi del GPL

Il GPL si distingue come un combustibile versatile, impiegato in una vasta gamma di applicazioni, che spaziano dai consumi domestici all'autotrazione, fino all'industria e all'agricoltura.

Partiamo dagli usi domestici, dove il GPL rappresenta una valida alternativa al metano e all'elettricità per il riscaldamento domestico. Può essere utilizzato sia per la cottura dei cibi sia in caldaie dedicate, garantendo un'elevata efficienza energetica e un notevole risparmio economico per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento degli ambienti.

Nell'ambito del trasporti, grazie ad una rete di distributori capillare ed ampiamente consolidata, il GPL è un carburante ampiamente utilizzato per le autovetture e mezzi commerciali grazie ai costi decisamente più contenuti rispetto alla benzina e al diesel e a emissioni nettamente inferiori rispetto agli altri combustibili.

Il GPL è poi protagonista in diversi processi industriali, come la produzione di ceramica, vetro e carta, oltre che nel settore alimentare e in quello tessile. In agricoltura, il GPL alimenta trattori, macchine agricole e impianti di essiccazione, fornendo una fonte energetica efficiente e versatile. IL GPL, infine, può essere utilizzato per generare energia elettrica, grazie a sistemi di cogenerazione autonomi ove peraltro vige una riduzione di accisa per la legge 44/2012.

I vantaggi del GPL

Il GPL si distingue per una serie di vantaggi che lo rendono una scelta intelligente per molteplici utilizzi. Tra i principali benefici del GPL troviamo:

vantaggi economici. Il GPL vanta un prezzo inferiore rispetto ad altri combustibili tradizionali come il gasolio e la benzina. Il suo utilizzo per il riscaldamento domestico e per l'autotrazione comporta inoltre minori costi di gestione rispetto ad altri combustibili, contribuendo ad alleggerire le spese mensili delle famiglie e delle aziende.

vantaggi ambientali. Il GPL brucia in modo più pulito rispetto ad altri combustibili, riducendo le emissioni di CO₂ e contribuendo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e dell'effetto serra. Inoltre, il GPL emette minori quantità di inquinanti atmosferici come ossidi di azoto (NOx) e particolato fine (PM) rispetto a benzina e gasolio, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria.

Facilità di stoccaggio e trasporto: Il GPL può essere stoccato e trasportato facilmente grazie alla sua natura liquida a pressioni relativamente basse, riducendo notevolmente il suo volume e facilitandone il trasporto e lo stoccaggio. Questo permette al GPL di arrivare ovunque: in alta montagna come su una barca, in camper come in tutte quelle zone che non sono raggiunte dal metano.

Efficienza. Il GPL ha un potere calorifico maggiore rispetto agli altri combustibili, evidenziato da questa tabella.
- GPL 11,000 kcal/kg
- Benzina 10,500 kcal/kg
- Gasolio 10,200 kcal/kg
- Olio combustibile 9,800 kcal/kg
- Gas naturale 9,200 kcal/kg

Come installare un serbatoio GPL

Quando si valuta la scelta tra un serbatoio GPL interrato e uno fuori terra, è importante considerare diversi fattori tecnici e normativi, che definiscono, a seconda della tipologia di serbatoio (interrato o fuori terra) e della sua capacità, distanze minime da rispettare da edifici pubblici, alberi, strade, confini di proprietà, tratte ferroviarie e altri punti di pericolo definiti dalla normativa.

L’installazione di depositi di GPL di capacità geometrica fino a 13 mc è regolamentata dal DM 14/05/2004, successivamente modificato dal DM 04/03/2014. L’installazione di depositi di GPL di capacità geometrica superiore a 13 mc è regolamentata dal DM 13/10/1994.

serbatoio GPL interrato
VANTAGGI
- minor (praticamente nullo) impatto estetico
- distanze di sicurezza dimezzate rispetto a quelle richieste per un serbatoio fuori terra
- meno soggetto agli agenti atmosferici

SVANTAGGI
- installazione più complessa e costosa

Scopri la normativa serbatoi GPL interrati

• serbatoio GPL fuori terra
VANTAGGI

- installazione più rapida e meno costosa
- controllo visivo più agevole

SVANTAGGI
- distanze di sicurezza da rispettare più elevate
- maggior impatto estetico

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Manutenzione periodica degli impianti

Il GPL è un combustibile non tossico e sicuro, se utilizzato correttamente e nel rispetto delle normative vigenti. Tuttavia, come ogni fonte energetica, richiede attenzione e una manutenzione periodica per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di persone e cose. La frequenza dei controlli dipende dal tipo di impianto ed è determinata dalle normative vigenti.

Un serbatoio GPL, richiede, oltre le normali operazioni di manutenzione e controllo, delle specifiche verifiche periodiche (a cadenza biennale e decennale) obbligatorie previste dalle Normative nazionali, che possono essere svolte dalla stessa Società che si occupa dell’installazione del serbatoio e della fornitura del gas.

Anche un impianto GPL installato su un mezzo di trasporto necessita di una manutenzione ordinaria e straordinaria. La prima va effettuata periodicamente insieme al normale tagliando, seguendo le scadenze della macchina e più in generale, ogni 20.000 chilometri. Il serbatoio dell’impianto GPL, per legge, va sostituito ogni 10 anni.

Trasporto a GPL: buone regole di manutenzione

GPL e i vantaggi per l'ambiente

Il GPL, pur essendo un combustibile tradizionale, offre alcuni vantaggi ambientali rispetto ad altri combustibili. La sua minore emissione di CO₂ e inquinanti lo rende una scelta più ecologica per il riscaldamento domestico e l'autotrazione, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'impatto sul clima. In particolare:

Emissioni di CO₂: Il GPL produce significativamente meno di anidride carbonica (CO₂) rispetto ad altri combustibili, come evidenziato nella tabella.
- Gasolio 3,155 tCO2/t
- Benzina 3,140 tCO2/t
- Olio Combustibile 3,144 tCO2/t
- GPL 3,026 tCO2/t

Emissioni di inquinanti: Il GPL emette minori quantità di inquinanti atmosferici come ossidi di azoto (NOx) e particolato fine (PM) rispetto agli altri combustibili.

L'avvento del bio GPL

Il bio GPL, rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile nel panorama energetico attuale. Derivato da fonti rinnovabili come scarti agricoli, oli vegetali usati e rifiuti organici, il Bio GPL si configura come un'alternativa ecologica al GPL tradizionale ottenuto da combustibili fossili.
La produzione di bio GPL è cominciata agli inizi del XXI secolo, spinta dalla crescente attenzione verso le tematiche ambientali e dalla ricerca di fonti energetiche alternative. Negli ultimi anni, la tecnologia di produzione si sta sviluppando ed evolvendo, rendendo in prospettiva il bio GPL sempre più accessibile. Il Bio GPL presenta le stesse caratteristiche chimiche e fisiche del GPL tradizionale, permettendone l'utilizzo negli stessi impianti e motori senza necessità di modifiche. Il suo principale vantaggio risiede nella riduzione significativa delle emissioni di gas serra, fino all'80% rispetto al GPL tradizionale.

Inoltre, il bio GPL favorisce la valorizzazione di scarti e rifiuti organici, trasformandoli in una preziosa risorsa energetica; supporta l'agricoltura sostenibile e la gestione responsabile dei rifiuti e favorisce l'indipendenza energetica, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili importati.

In definitiva, il bio GPL si posiziona in prospettiva come una scelta energetica valida Ed affidabile: L'adozione del Bio GPL rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione dei settori di riscaldamento, autotrazione e industria, alimentando la transizione verso un modello energetico più responsabile e rispettoso dell'ambiente.

Il futuro del GPL

Il GPL, pur essendo un combustibile fossile, continua a ricoprire un ruolo importante nel panorama energetico attuale. Come dimostra la domanda di GPL a livello globale, sempre in crescita, trainata da fattori come la crescita economica nei Paesi in via di sviluppo, l'aumento del parco auto a GPL e l'utilizzo del GPL per la produzione di energia elettrica.

Il GPL, dunque, manterrà un ruolo strategico nella transizione energetica, fornendo una fonte energetica più pulita rispetto ad altri combustibili fossili, a supporto delle energie rinnovabili. Perché la strada verso la decarbonizzazione si gioca su più fronti, e anche il GPL ne sarà protagonista.