La differenza tra caldaia e pompa di calore riguarda principalmente il principio di funzionamento e la fonte energetica utilizzata.
La caldaia a condensazione funziona bruciando gas metano o altri combustibili fossili, producendo calore per riscaldare l'acqua che circola nei radiatori o nel riscaldamento a pavimento. La caldaia a condensazione utilizza il calore dei fumi di scarico per aumentare l'efficienza. La sua efficienza è limitata dalla quantità e dal potere calorifico del combustibile.
Al contrario, la pompa di calore, alimentata elettricamente, sfrutta il calore dell'aria esterna o dell'acqua di falda, trasferendolo all'interno per riscaldare gli ambienti. Questo sistema può generare fino a 5 kWh di energia termica da 1 kWh di energia elettrica, rendendolo notevolmente efficiente. È una soluzione versatile, in quanto reversibile, e può raffreddare gli ambienti nei mesi più caldi. La sua efficienza può essere influenzata dalle temperature esterne.
La differenza fra una caldaia a condensazione e una pompa di calore risiede inoltre nella modalità della produzione del calore stesso: la caldaia, al massimo, può fornire il calore che la quantità e il potere calorifico del combustibile consentono. La pompa di calore, invece, non ha limiti di questa natura rispetto all’energia immessa.
La scelta tra questi due sistemi dipende spesso dalla disponibilità delle infrastrutture, come la rete elettrica o quella del gas.
Infine, un'altra importante differenza tra caldaia e pompa di calore è l'impatto ambientale: mentre la caldaia emette gas serra, la pompa di calore non usa combustibili fossili e non emette gas da combustione in ambiente. Può essere alimentata da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, riducendo significativamente le emissioni di inquinanti. Scopri altri consigli per ridurre il tuo impatto ambientale.