L’analisi dei consumi energetici di 139 nazioni del mondo suggerisce altrettanti scenari per un futuro più verde. Uno studio svolto dalle università di Standford spiega come è possibile azzerare l’emissione di gas serra e contenere l’aumento della temperatura globale alimentando il nostro Paese con energia green proveniente da sole, vento e acqua.
Un progetto green per l’Italia a emissioni zero
Abbondanza di luce solare, buone risorse idriche, eoliche e geotermiche: è questo il punto di partenza per un progetto che vede l’Italia alimentata da energia solare, eolica e idroelettrica entro il 2050.
Oltre a dedicare l’1,2% della superficie nazionale agli impianti eolici e solari e il 4% del territorio per distanziare le turbine eoliche, bisognerebbe convertire tutto il settore del trasporto ai veicoli elettrici. Un motore elettrico, infatti, è molto più efficiente di uno a benzina.
Non solo: bisognerebbe, in realtà, elettrificare il più possibile intervenendo su pompe di calore (elettriche e a energia solare) per il raffreddamento e riscaldamento degli edifici.
Meno fabbisogno energetico perché l’elettricità è più efficiente
Grazie a una produzione maggiore di energia elettrica da fonti rinnovabili, più efficienti delle fossili, entro il 2050 sarà più facile e immediato rispondere al fabbisogno energetico. Le rinnovabili producono energia più distribuibile e siamo già dotati del 97% delle tecnologie necessarie per darne.
La vera sfida è dunque non tecnologica! Dobbiamo far leva sull’opinione pubblica, sensibilizzando al benessere e alla sicurezza dati da fonti di energia green.
Energia verde: una nuova abitudine
La generazione dei Millenials (coloro che hanno meno di 30 anni) è supporter di valori che sono destinati a diventare la norma.
Proprio i Millenials provano un senso di responsabilità e attenzione per tutte le attività e le scelte che incidono sul mondo: tra queste la fiducia data alle energie rinnovabili, tra le quali il solare ed eolico offrono già ottime prospettive. Le previsioni per i nuovi investimenti prevedono un evidente aumento della capacità installata e di conseguenza diverrà più importante accumulare l’energia (affrontando uno dei maggiori problemi delle energie rinnovabili: la volatilità).
La diffusione di nuovi sistemi di accumulo, quindi, inciderà sulla gestione elettrica contro l’instabilità delle reti.