17-12-2018

Regione Lombardia e la manovra anti smog: dal 1° ottobre via al traffico pulito

Regione Lombardia e la manovra anti smog: dal 1° ottobre via al traffico pulito

Lo smog atmosferico provocato dalla circolazione di veicoli ad alto inquinamento rappresenta per la Lombardia uno dei nodi da sciogliere al fine di promuovere un traffico di automobili controllato e una salvaguardia della salute dei cittadini, così come affermato anche dall’assessore regionale Raffaele Cattaneo, che fresco di un provvedimento di blocco di veicoli ad alto inquinamento, da lunedì 1° ottobre ha dato il via, insieme alla regione, all’operazione per migliorare la qualità dell’aria, con una visione ben delineata al raggiungimento degli standard europei.

Quali auto sono coinvolte?

In questo piano di stop rientrano in primis i veicoli Diesel Euro 3, che non potranno circolare liberamente fino al 31 marzo 2019, nella fascia oraria 7.30-19.30, ad esclusione dei giorni feriali e festivi.

Sempre nella stessa fascia oraria, ma con limitazione in vigore per tutto l’anno, vi sono poi le automobili a Diesel Euro 0,1 e 2, oltre che i motori a benzina Euro 0, con un coinvolgimento di 110 paesi della bergamasca, per un totale dunque di oltre 100.000 veicoli per favorire una circolazione pulita e combattere l’inquinamento stradale.

Quali auto sono escluse?

Sono escluse dal provvedimento le auto a gas, oltre che le auto ibride ed elettriche, ma anche le auto o furgoncini con più di 3 persone a bordo, i carpooling, per motivi legati al movimento di operai a bordo in funzione dei frequenti viaggi di lavoro, e perché possono rappresentare una valida alternativa per il traffico stradale.

Rientrano inoltre nella categoria dei veicoli a libera circolazione:

  • i veicoli storici
  • gli scuolabus
  • i veicoli per servizi di pubblica utilità
  • i veicoli per servizio potale e soccorso sanitario
  • i veicoli di veterinari in visita urgente

 

Stop and Go: Il piano regionale anti inquinamento

L’assessore Cattaneo è stato chiaro in merito al provvedimento di blocco delle automobili, definendolo come una delle limitazioni in atto, insieme a quelle previste nell’agricoltura e la biomassa legnosa, al fine di combattere l’inquinamento, restando però in linea con termine previsto dall’Europa per il 2020 e in ottica di salvaguardia della salute del cittadino.

Cosa prevede il piano d’azione?

La regione ha espresso il bisogno di ricevere un sostegno economico, chiamando in causa anche l’Europa, al fine di far valere le direttive regionali. Inoltre, è importante intervenire con campagne di sensibilizzazione per i cittadini, per evidenziare i divieti sulla circolazione e le biomasse, oltre che dei comportamenti virtuosi, poiché la priorità resta combattere l’inquinamento senza che i veicoli vengano criminalizzati.

In attesa dunque dei risultati del provvedimento ci si mobilita verso una modernizzazione del parco circolante, per il miglioramento della qualità dell’aria, segno di cambiamento e di sicurezza.