18-03-2019

Nuove linee guida per un mare più green

Nuove linee guida per un mare più green

Un progetto che recentemente è sempre più possibile è quello dei porti green. La navigazione via mare, (quindi navi e porti inclusi), non è esente da responsabilità per l’attuale livello di inquinamento ambientale.

Il ministero dell’Ambiente ha presentato nel mese di dicembre 2018, importanti Linee Guida che mirano a cambiare lo scenario dell’impatto ambientale dei motori delle navi e la sicurezza ambientale dei porti.

 

Come migliorare lo scenario marittimo italiano

L’obiettivo è quello di utilizzare per tutte le navi motori a gas naturale liquefatto, GNL. L’emissione di CO2 e di polveri sottili che deriva dall’utilizzo di questo carburante è molto limitata e questo fattore potrebbe essere un’importante carta da giocare contro l’effetto serra.

Una conseguenza logica è quella di dover procurare per ogni porto dei depositi di gas naturale liquefatto, per poter permettere alle navi di fare rifornimento.

Insieme all’utilizzo di GNL, un’altra trasformazione importante riguarda l’alimentazione delle navi una volta attraccate in porto. La soluzione proposta è quella di munire le banchine di prese elettriche per poter utilizzare la corrente.

Questa misura è sicuramente molto costosa, ma ridurrebbe in modo significativo l’emissione di CO2 nell’atmosfera.

 

Altre misure di sicurezza

Oltre a questi due punti principali altre accortezze riguardano i mezzi a zero emissioni per la movimentazione di merci e passeggeri, l’efficientamento energetico degli edifici, degli impianti e di tutte quelle operazioni che possono favorire l’applicazione di queste linee guida.

Si tratta di misure che possono rendere più ecocompatibili 16 autorità portuali italiane: una novità che taglio importante alle emissioni di CO2 oggi considerevoli nei porti e per la gestione delle navi.