Incentivi statali e rete capillare: le auto GPL conquistano gli automobilisti italiani.
In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e di prezzi del carburante in costante aumento, il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) si conferma un'opzione sempre più interessante per gli automobilisti italiani. Grazie ai recenti incentivi statali e alla sua capacità di coniugare risparmio economico e riduzione dell'impatto ambientale, il GPL sta vivendo una crescente popolarità, come dimostrano i dati sulle immatricolazioni e le conversioni.
Il ruolo dei trasporti nelle emissioni di CO2 in Europa
Il settore dei trasporti contribuisce in modo significativo alle emissioni totali di CO2 in Europa, essendo responsabile di circa un quarto di esse. Il trasporto stradale, in particolare, rappresenta il 71,7% delle emissioni del settore, secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente. L'Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per ridurre queste emissioni, mirando a una diminuzione del 60% entro il 2030 e del 90% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. Promuovere l'utilizzo di carburanti alternativi come il GPL, che produce non solo meno CO2 rispetto a benzina e diesel, ma anche meno particolato (PM) e ossidi di azoto (NOx), rappresenta una strategia chiave per migliorare la qualità dell'aria e raggiungere questi obiettivi.
Auto GPL in Italia: numeri in crescita
Nel 2023, le immatricolazioni di auto a GPL in Italia hanno registrato un aumento del 9% rispetto all'anno precedente, raggiungendo quota 143.889 unità. Anche le conversioni a GPL hanno visto un incremento, con 36.327 interventi effettuati. Questa alimentazione permette di percorrere molti chilometri riducendo notevolmente il costo del carburante, un aspetto particolarmente apprezzato dagli automobilisti in un periodo di rincari generalizzati.
I dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) indicano inoltre che, nel parco circolante italiano di 40,5 milioni di auto, il GPL rappresenta il carburante alternativo più diffuso, con una quota di mercato del 6,50%. Dati che confermano la crescente popolarità di questa alimentazione, favorita anche dalla presenza di una capillare rete di rifornimento, con oltre 4.500 stazioni GPL presenti sul territorio nazionale.
Incentivi statali: un ulteriore impulso al GPL
Il recente Dpcm, pubblicato il 25 maggio 2024 e riguardante la rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, ha stanziato 10 milioni di euro per incentivare la trasformazione a gas delle vetture ad uso privato. In particolare, il provvedimento prevede un contributo di 400 euro per l'installazione di impianti GPL su veicoli di classe ambientale non inferiore a Euro 4, ovvero immatricolati a partire dal 1° gennaio 2006. Per verificare la classe ambientale della propria auto è possibile consultare il Portale dell'Automobilista, e inserire il numero di targa nella sezione dedicata al riconoscimento della classe ambientale.
Spazio a soluzioni ibride
Il GPL può essere utilizzato in combinazione con altre fonti energetiche. Alcuni veicoli possono essere alimentati sia con benzina che con GPL, essendo dotati di due serbatoi separati, ognuno dei quali adibito a un diverso carburante. Alcune auto possono funzionare anche con tre alimentazioni, ovvero GPL e benzina in abbinamento a un motore elettrico. Rendere sempre più versatili le stazioni di rifornimento significa andare incontro alle richieste degli automobilisti che hanno scelto queste vetture ibride.
La rete e le soluzioni di AGN ENERGIA
AGN ENERGIA è presente su tutto il territorio nazionale con stazioni di servizio dotate di una pluralità di prodotti, autolavaggi e rifornimento servito di benzine, gasoli, GPL, GNL e GNC, erogati da impianti perfettamente a norma. Stiamo inoltre investendo sulla ricerca di nuove soluzioni nell’ambito dei gas rinnovabili, come il bio GPL che si inserisce nel quadro delle soluzioni innovative offerte dai carburanti di nuova generazione. Il futuro della mobilità passa anche attraverso la nostra offerta.
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