14-12-2016

Mattinate FAI per le scuole: una nuova esperienza per il Gruppo Autogas Nord

Mattinate FAI per le scuole: una nuova esperienza per il Gruppo Autogas Nord

Partecipare, in qualità di sponsor unico, alla quinta edizione di Mattinate FAI per le scuole, il grande evento nazionale dedicato al mondo della scuola, è stata un’esperienza interessante e di grande valore per tutto il Gruppo.

La partecipazione degli studenti in visita, ma anche di coloro che, da Apprendisti Ciceroni, hanno raccontato le loro città a tutti i visitatori, ha arricchito l’iniziativa, già di per sé notevole e altamente educativa.

Le parole del dott. Umberto Risso – Presidente Gruppo Autogas Nord

Chiudiamo il progetto con la testimonianza del dottor Umberto Risso, Presidente di Gruppo Autogas Nord.

D - Da dove nasce l’idea di sostenere il FAI – Fondo Ambiente Italiano?

R - Essendo personalmente iscritto al FAI fin dai primordi, ne ho sempre seguito l’evoluzione, fino a riuscire a coinvolgere l’azienda in maniera crescente e sistematica proponendo al nostro C.d.A. una partecipazione mirata a singole iniziative. Quella delle Mattinate FAI per le scuole mi è sembrata molto interessante soprattutto perché coinvolge i giovani.

D - Quale pensa sia il valore per Gruppo Autogas Nord nell’aver affiancato il FAI nel progetto Mattinate FAI per le scuole?

R - Il valore è in sé, in quanto il progetto risponde perfettamente alla funzione sociale dell’impresa. E’ nostro convincimento che ogni azienda debba riversare sul territorio dove opera una parte dei ritorni economici che produce,  sotto forma di iniziative culturali, ambientali, sportive, benefiche. E’ così, forse, che in questo Paese privo di cultura industriale si potrà far comprendere l’indispensabile presenza di un tessuto economico-imprenditoriale.

      D - Lei è stato presente a una delle aperture: quale è stata la sua esperienza?

R- Sono stato presente all’apertura della Collezione Wolfson a Genova e ho trovato molto interessante il meccanismo di coinvolgimento delle classi: ogni studente faceva da cicerone ai visitatori per 2/3 opere o per una sala, passandoli poi agli altri compagni per le opere successive. In tal modo immagino si raggiunga un triplice obiettivo: in primis coinvolgere i giovani nella bellezza - quasi toccandola - delle opere d’arte; in secundis approfondire e meglio inquadrare tali opere; infine, sperimentare un contatto con il pubblico, il che può anche preparare a molte future attività lavorative