La Giunta regionale della Sardegna ha dato il via al Programma di integrazione della mobilità elettrica previsto dal Piano Energetico Regionale: per la salvaguardia della regione attraverso l’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.
Il progetto per una Sardegna sempre più green
Il programma prevede lo stanziamento di 15 milioni per l’acquisto di auto elettriche e la realizzazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli, principalmente in cinque aree della regione: Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro e Oristano, oltre che nelle isole minori della regione.
Il presidente della Regione Sardegna ha affermato di voler sostenere il privato affinché scelga la mobilità elettrica a basso costo. In questo modo si spera di sensibilizzare i cittadini e la regione a fare scelte sostenibili per la salute e per la salvaguardia dell’ambiente, in linea con l’Accordo di Parigi sul Clima.
Un impatto positivo sull’ambiente e sull’occupazione
Secondo l’Assessore dell’Industria sarda, che ha proposto il Programma, queste azioni gioveranno all’ambiente e allo stile di vita della regione, ma avranno anche un grande impatto sull’occupazione regionale, in particolare nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi.
Uno degli obiettivi annunciati è quello di garantire l’origine delle ricariche, che devono provenire da fonti energetiche rinnovabili.
La Sardegna è la regione ideale nella quale avviare lo sviluppo di progetti di mobilità elettrica e a questo proposito si sta pensando di realizzare infrastrutture in punti strategici a livello turistico (e non solo nelle grandi città) come l’Arcipelago della Maddalena, l’Asinara e Sant’Antioco: zone nelle quali è possibile avviare progetti sperimentali in tempi rapidi.