21-09-2020

LA RIVOLUZIONE DEL SISTEMA SOSTENIBILE NELL’UNIONE EUROPEA

LA RIVOLUZIONE DEL SISTEMA SOSTENIBILE NELL’UNIONE EUROPEA

L’ Unione Europea, il 15 Aprile, ha definito in una legge la lista degli investimenti verdi, al fine di promuovere la finanza sostenibile, con la previsione della neutralità climatica entro il 2050.

Per promuovere la transizione verso un mondo più green e verso gli investimenti più sostenibili, l’Unione Europea introduce delle regole che definiscono quali sono le attività economiche considerate verdi, le quali hanno a cuore il nostro pianeta, e le distinguono dai progetti greenwashing, ovvero i progetti che si presentano come verdi ma che in realtà non rispettano davvero l’ambiente.

Questo quadro di regole comuni si sviluppa a favore di più soggetti, come gli investitori e i finanziatori che si vogliono impegnare nel sostenere aziende e progetti green e le stesse aziende che possono beneficiare di incentivi.

Tassonomia e obiettivi ambientali

La tassonomia verrà applicata ai sei principali obiettivi ambientali, come la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’uso sostenibile e la protezione delle risorse marine, la transizione di un’economia improntata sul riciclo delle risorse, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, la tutela e il ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi.

Questa tassonomia include sette settori: energia, trasporto, acqua e rifiuti, edifici, agricoltura e foreste, industria, Ict (centri di elaborazione dati).

Le attività economiche in questione, sono state a loro volta classificate in tre categorie: le attività già low carbon (emissioni di carbonio minime o inesistenti), le attività in transizione (che lavorano sulla riduzione delle emissioni), e le attività abilitanti (permettono riduzione di emissioni in altre attività).