Sarà ricordata nella storia dei genovesi, ma anche nella Storia d’Italia: l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, ieri 3 agosto 2020, simbolo della città e icona nazionale, costruito in ottica sostenibile.
Gruppo Autogas, che ha sede direzionale proprio nella città di Genova, ha partecipato moralmente all’inaugurazione simbolo di rinascita per l’Italia intera, un’Italia che riparte…
Un ponte smart e sostenibile
Costituito da un’impalcatura in acciaio e suddiviso in 19 campate, il nuovo ponte è luminoso, armonizzato nel paesaggio.
Il suo impatto ambientale è contenuto, grazie a pannelli fotovoltaici che produrranno energia necessaria per il funzionamento dei suoi sistemi di illuminazione, sensoristica e impianti, di notte e di giorno.
Completo di sistemi di automazione robotica e sensoristica per il controllo infrastrutturale e la manutenzione, sarà il primo esemplare di infrastruttura che grazie alla raccolta e alla creazione di una banca dati studiata e monitorata servirà per la progettazione futura di altri suoi simili.
Il valore di un’opera che sa di rinascita e ripartenza
Non solo perché ripristina il passaggio su una via interrotta da una triste strage, il ponte è il simbolo che sottolinea la ripartenza: di un popolo tenace, quello genovese, e del popolo italiano tutto, esempio di una civiltà in ripresa.
La sua apertura capita a pennello, in un’Italia ferita e messa a dura prova, ma che non si è piegata agli eventi più tristi e ha saputo resistere. Tante pietre a ricordare è la composizione, ultima di Morricone (simbolo della musica italiana nel mondo), che ha commemorato l’evento e l’omaggio alla città genovese.
Sostenibilità, memoria, ripartenza: tre parole chiave in un’Italia che pensa al futuro e lo guarda negli occhi, gridando a gran voce: “Andrà tutto bene”.