10-05-2024

GNL: Opportunità e prospettive

GNL foto trasporto sul mare

Nel 2024 continua l’espansione della filiera e crescono i consumi di un combustibile versatile e facilmente trasportabile. Scopriamo cos’è il GNL, quali sono gli utilizzi principali e i vantaggi offerti.

Il 2024 resterà nella storia italiana dell’energia perché, per la prima volta, le importazioni di GNL via nave hanno superato quelle di gas arrivato tramite gasdotto. Questo, in realtà, è il risultato di un cambiamento negli approvvigionamenti iniziato circa 10 anni fa, con l’avvio di una vera e propria filiera di GNL che ha subito una forte accelerazione a partire dal 2022 dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

La crescita di importazioni di GNL, infatti, è stata fondamentale per sopperire allo stop di gas proveniente dalla Russia e garantire così una maggior stabilità geopolitica: a partire dal 2023 infatti è stato possibile differenziare gli acquisti di energia, anche grazie all’importazione di GNL da 14 diversi Paesi, dagli Stati Uniti all’Egitto fino all’Angola. Questo però non è l’unico vantaggio offerto da un gas liquido che, soprattutto quando prodotto da biometano, viene ritenuto importante per il potenziale contributo alla transizione energetica in atto. Vediamolo meglio.

GNL: cos’è 

GNL o LNG, in inglese, è l’acronimo di Gas Naturale Liquefatto quindi un gas naturale, principalmente metano, che viene trasformato in liquido dopo un processo di raffreddamento a temperature estremamente basse (-162°C). Questo permette di ridurne notevolmente il volume (circa 600 volte) facilitando il trasporto con speciali cisterne.

La produzione di GNL avviene negli impianti di liquefazione dove il gas, estratto dai giacimenti, viene sottoposto a un trattamento in diverse fasi che comprendono eliminazione di impurità e vapore acqueo, per arrivare a un gas quasi puro che può essere raffreddato gradualmente in diverse sezioni fino a raggiungere la temperatura di liquefazione.

Una volta raggiunto lo stato liquido può essere stoccato in appositi impianti e da qui pompato sulle navi per il trasporto.

Prima di essere utilizzato nelle case e nei mezzi di locomozione come combustibile o impiegato per usi industriali, deve essere nuovamente riportato allo stato gassoso all’interno di speciali rigassificatori che possono essere on shore, in prossimità dei porti, offshore, in mare, o collocati su speciali isole galleggianti (Floating Storage and Regasification Unit, FSRU). Una volta trasformato in gas, il GNL può essere immesso nella rete nazionale.  Questa appena descritta, nota anche come tecnologia a ciclo combinato alimentato a gas naturale (Combined Cycle Gas Turbine, CCGT),  è stata sviluppata e migliorata a partire dagli anni Novanta del Novecento diventando la base per la diffusione odierna di questo combustibile.

GNL: i vantaggi 

La flessibilità negli usi è il primo, importante, vantaggio offerto. Può infatti essere impiegato per la produzione di energia o per il riscaldamento. Altrettanto diffuso l’uso come combustibile sia dei mezzi su gomma (camion e autobus, soprattutto) sia in ambito navale: il GNL è ampiamente sfruttato dalle navi commerciali e da crociera.

A livello industriale, invece, può essere impiegato come materia prima in diversi settori, dai fertilizzanti alle materie plastiche. Centrale anche il ruolo che può assumere in ottica transizione energetica. Nonostante l’origine fossile, il GNL presenta un impatto inferiore a livello di emissioni di anidride carbonica ( - 15%) e, soprattutto, ossidi di azoto (-50%), ossidi di zolfo e particolato per cui arriva quasi alle zero emissionid. Dati tratti dal Quaderno 28 di Freight leaders council.

A questo si aggiungono i vantaggi offerti dal bioGNL che deriva da un procedimento analogo di liquefazione applicato però al biometano, fonte di energia rinnovabile proveniente, tra gli altri, dalla lavorazione di biomasse agricole o dagli scarti dei prodotti del mercato agroalimentare.  Il biometano viene considerato dall’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) il biogas con le maggiori possibilità di espansione nel breve periodo, grazie anche alla possibilità di collegarsi in maniera simbiotica al settore agricolo e innescare così un circolo virtuoso. 

GNL e bio GNL: la situazione in Italia 

Secondo gli ultimi dati diffusi da Assogasliquidi-Federchimica, il GNL si conferma in forte ascesa con consumi in crescita del 15% nel 2023, per un totale di circa 151 mila tonnellate. Crescono contemporaneamente i depositi sul territorio nazionale (293) destinati ad alimentare una rete di 159 punti vendita che potrebbe essere resa ancor più competitiva grazie a prezzi più convenienti ridettò a quelli del gasolio.

Si è registrato anche un aumento nel settore marittimo con +18% di navi alimentate a GNL. Anche gli operatori abilitati alla vendita di GNL sono aumentati del 32%. Cresce contemporaneamente la filiera del bioGNL che nello scorso anno ha visto l’avvio di sette nuovi stabilimenti. (Dati Rapporto Sslng Watch realizzato da Mbs Consulting e  Cerved company per Assogasliquidi-Federchimica).

La proposta di AGN ENERGIA

AGN si occupa della distribuzione di Gas GNL all’utente finale nei settori autotrazione e dell’industria. La proposta è rivolta anzitutto a quelle aziende che non sono allacciate alla rete del metano e che presentano consumi elevati, sia per usi produttivi che di riscaldamento. L’offerta AGN inoltre si estende anche all’ambito dei trasporti pesanti e del bunkeraggio (quindi lo stoccaggio di carburante per il settore navale). 

Scopri le nostre offerte GNL per il Business.