I tre quarti del 2017 hanno vissuto un’impennata delle auto ibride, della soluzione elettrica, ma soprattutto del GPL.
Perché scegliere il gas
Esistono diversi motivi per cui l’adozione di un’auto a GPL è una valida soluzione, tutti riconducibili a un’ottica di risparmio: economico ed ecologico. Infatti il GPL va incontro alle esigenze di due target specifici, i guidatori abituali e i più ambientalisti.
Risparmio di costi per i guidatori
Per i guidatori abituali, i veicoli a GPL non presentano differenze in termini di prestazione rispetto alle auto a benzina o diesel: è garantita la potenza dei mezzi, un motore ben funzionante nel lungo periodo e minori consumi. L’autonomia che il GPL assicura è pari al doppio di quella offerta dai carburanti tradizionali. Questo comporta una sensibile riduzione del costo sul pieno del serbatoio, che è la priorità di chi usa spesso l’auto.
Riduzione delle emissioni nell’aria
Per quanto riguarda chi ha un occhio di riguardo all’ambiente, è bene sapere che il GPL è tra i combustibili meno inquinanti, nonostante la sua somiglianza alle caratteristiche del petrolio. Infatti, permette di ridurre la produzione di polveri sottili e l’emissione di CO2, tanto da rientrare abbondantemente nei livelli fissati dalle norme in ambito comunitario. Tutto a favore del contenimento del riscaldamento globale.
Dubbi e soluzioni
I distributori di GPL, se pur non ancora diffusi come quelli di diesel e benzina, coprono tutto il territorio nazionale. Sugli scetticismi in tema di sicurezza, i test assicurano che non c’è differenza rispetto ai veicoli normali.
Inoltre le automobili tradizionali possono essere convertite ad alimentazione GPL e negli ultimi anni le stesse case produttrici stanno lanciando sempre più modelli a GPL.
Ormai sembra che il mercato abbia preso questa direzione e le soluzioni vanno a vantaggio di diverse fasce di consumatori; tuttavia chi ne trarrà grande beneficio sarà senz’altro anche l’ambiente.