Nel 2025, la scelta tra tariffa luce fissa e variabile è una decisione significativa, da valutare con attenzione. AGN ENERGIA, con oltre 65 anni di esperienza nel settore e un forte impegno verso sostenibilità, innovazione e trasparenza, condivide un approccio improntato a valori come integrità e vicinanza al cliente. In questo articolo, esploriamo come funzionano le diverse tipologie di tariffa e quali aspetti considerare in base al proprio profilo di consumo.

Come funzionano le tariffe fissa e variabile

Le tariffe luce a prezzo fisso offrono la garanzia di una stabilità che, per molti clienti, rappresenta la sicurezza di poter pianificare con precisione il budget familiare. Con una durata tipica di 12 o 24 mesi, il prezzo dell’energia resta invariato anche in caso di forti oscillazioni del mercato. Questo significa che eventuali aumenti del PUN o variazioni dovute a fattori geopolitici, stagionali o economici non avranno impatto diretto sulla bolletta. È una scelta che protegge da sorprese e che risulta particolarmente apprezzata da famiglie con consumi costanti o da chi non desidera occuparsi di monitorare l’andamento del mercato. Tuttavia, va considerato che, in scenari di prezzi in discesa, la tariffa fissa potrebbe risultare meno competitiva rispetto a soluzioni legate al mercato.

Le tariffe variabili, invece, seguono da vicino l’andamento del PUN Index GME – il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica che viene aggiornato mensilmente. In questo caso il costo dell’energia in bolletta cambia in base al valore del PUN: se il prezzo scende, si beneficia subito di una riduzione, mentre in caso di rialzo il costo aumenta in proporzione. Questo meccanismo premia chi ha consumi flessibili o chi è disposto ad accettare un certo grado di volatilità, sapendo che il mercato può essere influenzato da molteplici fattori come domanda stagionale, produzione da fonti rinnovabili, prezzi internazionali delle materie prime e decisioni regolatorie di ARERA.

La tariffa variabile può essere particolarmente interessante in un contesto come quello del 2025, dove le oscillazioni del PUN hanno mostrato periodi di calo significativi. Tuttavia, richiede una maggiore attenzione da parte del cliente, che deve essere consapevole della possibilità di variazioni anche consistenti da un mese all’altro.

Vantaggi e svantaggi della tariffa fissa

La tariffa fissa è pensata per chi desidera avere un costo stabile e prevedibile per l’energia elettrica. Questo tipo di contratto blocca il prezzo dell’energia per un periodo prestabilito, solitamente di 12 o 24 mesi, offrendo protezione da eventuali aumenti del mercato. È una soluzione indicata per chi ha consumi regolari e preferisce non doversi preoccupare delle oscillazioni del PUN. Tuttavia, come vedremo, non è priva di possibili svantaggi.

Vantaggi della tariffa fissa luce 

  • Prevedibilità nei costi, ideale per consumi costanti
  • Protezione da eventuali picchi di PUN
  • Nessuna sorpresa da rincari improvvisi

Svantaggi della tariffa fissa luce 

  • Include margini di rischio che possono far pagare di più se il PUN scende
  •  Minore flessibilità: impossibile beneficiare di cali di mercato

Vantaggi e svantaggi della tariffa variabile

La tariffa variabile segue l’andamento del PUN Index GME, aggiornato mensilmente. È una scelta adatta a chi vuole pagare il prezzo reale dell’energia e approfittare di eventuali periodi di ribasso. Si tratta di una soluzione potenzialmente più economica in contesti di mercato stabili o in discesa, ma che comporta un’esposizione al rischio di oscillazioni anche importanti.

Vantaggi della tariffa variabile luce 

  • Paghi il PUN reale, senza margini di rischio anticipati
  • Potenziale risparmio quando i prezzi si abbassano
  • Massima trasparenza nei costi mese dopo mese

Svantaggi della tariffa variabile luce 

  • Volatilità: il prezzo può aumentare drasticamente anche in breve tempo
  • Meno adatta per profili che richiedono consumi elevati in periodi di picco

Andamento PUN e contesto ARERA nel 2025

Nel primo semestre 2025 si è osservata una decisa oscillazione del PUN: dopo un picco a febbraio attorno a 0,150 €/kWh, si è seguito un calo fino a maggio (circa 0,094 €/kWh), seguito da una risalita moderata nei mesi successivi, stabilizzandosi intorno a 0,113 €/kWh secondo dati ufficiali dell’ARERA e del GME
Per chi aderisce al servizio di maggior tutela, ARERA ha già fissato un prezzo medio di riferimento di circa 31,12 cent€/kWh per il periodo da ottobre 2024 a settembre 2025, con una spesa annua stimata attorno ai 597 €, in aumento rispetto al 2024 

Quale tariffa conviene davvero? La scelta secondo il profilo

Per una famiglia numerosa con consumi elevati e costanti, la tariffa fissa rappresenta una scelta più prudente: si evita l’incertezza dei picchi e si pianifica meglio il budget familiare. Al contrario, se consumi in modo variabile o stagionale, e sei disposto a monitorare mensilmente l’andamento del PUN, la tariffa variabile può garantire un risparmio significativo nel lungo periodo.

Una simulazione basata su un consumo annuo di circa 4.500 kWh e un PUN intorno a 0,106–0,113 €/kWh suggerisce una spesa annua attorno ai 477 €, rispetto a una tariffa fissa ipotizzata a 0,15 €/kWh pari a 675 €. In questo caso, il risparmio supera il 25 % 

Conclusione

Nel 2025, la scelta tra tariffa luce fissa o variabile dipende quindi da:

  • Tolleranza al rischio
  • Profilo di consumo (costante o variabile)
  • Trend del PUN Index GME

    Una tariffa fissa assicura stabilità, ma può rivelarsi più costosa in mercati in calo. La variabile, se ben monitorata, può offrire risparmi importanti, soprattutto in scenari di prezzo al ribasso. 
    Chi desidera tranquillità e costi certi opti per la fissa; chi invece è disposto a monitorare l’andamento del mercato e accettare fluttuazioni, la variabile offre il miglior rapporto risparmio/insicurezza.

    AGN ENERGIA – con il suo approccio orientato alla sostenibilità, professionalità e servizio su misura – supporta ciascun cliente nel trovare l’opzione energetica più adatta alle proprie esigenze. 
    Valuta le tue abitudini di consumo, confronta le offerte luce casa di AGN ENERGIA e contatta un nostro consulente per allinearle alle tue esigenze.

Approfondimento

  • Cos’è il PUN e come influisce sulla tariffa luce?
    Il PUN Index GME è il prezzo medio dell’energia elettrica all’ingrosso, utilizzato come riferimento nelle offerte variabili. I suoi valori mensili determinano il costo dell’energia in bolletta
  • Quando conviene scegliere una tariffa fissa?
    Se i consumi sono costanti e preferisci una spesa prevedibile, la tariffa fissa elimina il rischio di aumenti.
  • Chi dovrebbe optare per una tariffa variabile?
    Profili con consumi flessibili o stagionali, e chi è disposto a monitorare regolarmente il mercato per cogliere eventuali ribassi.
  • ARERA regola anche le tariffe variabili?
    ARERA regola il mercato e controlla solo indirettamente le tariffe variabili tramite il monitoraggio del PUN e delle offerte sul Portale Offerte (it.wikipedia.org).
  • Come stimare il risparmio in base al profilo di consumo?
    Usa simulazioni basate sui valori attuali del PUN Index GME e confronta con le tariffe fisse offerte dai fornitori per calcolare la differenza potenziale.

SOS GPL

Fughe di gas o emergenze tecniche? Siamo al tuo fianco con servizi attivi anche fuori orario e nei giorni festivi.

Per piccoli serbatoi
e impianti centralizzati
Numero verde 800 327 327
Per utenti delle reti
canalizzate
Numero verde 800 257 257
Logo Liquid Gas
Logo Federchimica
Logo Responsible Care
Logo Aiget