Come è noto, le risorse energetiche del mondo sono limitate: è bene quindi utilizzarle al meglio, risparmiando energia dove si può, senza comunque influire negativamente sui nostri stili di vita. Vediamo come si possono ottenere ottimi risultati di risparmio energetico, con piccoli e grandi accorgimenti che tutti possono adottare.
Scegli una casa adatta alle tue esigenze
L’abitazione principale è anche la primaria fonte di dispendio energetico. Non a caso, si calcola che mediamente oltre il 60% del consumo energetico di ogni cittadino sia assorbito dalla casa: riscaldamento, acqua calda sanitaria ed energia elettrica sono infatti le voci di spesa primarie nei costi di mantenimento di qualsiasi abitazione.
Quando si sceglie una casa, spesso si tende a considerare più importanti fattori differenti rispetto a quello energetico, come la posizione, lo stato delle finiture, il quartiere, la luminosità degli spazi. Tuttavia, un elemento che dovrebbe sempre essere considerato è il costo energetico dell’immobile, ovvero quanto questo appartamento o casa ci costerà per viverci. In tal senso, gli aspetti da considerare sono diversi: l’altezza dei soffitti e il loro rapporto con la metratura generale, l’esposizione geografica, il tipo di riscaldamento presente, l’eventuale tipologia di caldaia, lo scaldabagno per l’acqua calda sanitaria, eventuali interventi coibentanti eseguiti allo stabile (cappotto termico), l’isolamento degli infissi e tanto altro ancora. Sono tutte voci che spesso si tende a considerare secondarie, ma che in effetti incidono notevolmente sul costo di mantenimento generale della casa. Per effetto del D. Lgs. 19 agosto 2005, sia in caso di compravendita che di affitto, è obbligatorio che il venditore o il proprietario esibisca l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). È una documentazione molto utile, redatta da un tecnico certificatore abilitato (un architetto, un ingegnere, un geometra) dove viene indicata la prestazione energetica globale dell’appartamento, del locale o della casa. La classe energetica viene indicata con una scala alfabetica, dalla A alla G: le ultime posizioni sono quelle più dispendiose energeticamente, mentre le posizioni A e B sono quelle a minor impatto energetico. Valuta quindi bene, prima di affittare o comperare ogni immobile, la classe energetica: per la stessa tipologia di appartamento, tra la prima e l’ultima classe dell’APE, possono esserci centinaia di Euro di differenza ogni anno, in costo energetico!
La casa, sia essa singola e unifamiliare o che sia inserita in un condominio, è valutata come un sistema isolato, che è in contatto però con l’esterno, ovvero con un altro sistema. In base ai principi della termodinamica, tra due sistemi isolati, in contatto tra di loro, avvengono sempre passaggi di energia, e solo in una direzione possibile: dal sistema a maggiore energia a quello a minore energia. L’abitazione è, rispetto all’esterno, il sistema con più energia, concentrata peraltro in poco spazio: l’energia tende quindi, costantemente, a passare verso l’esterno, specie nei mesi freddi.
Per limitare questo trasferimento energetico, nel corso dei secoli l’uomo ha sviluppato sistemi isolanti sempre più raffinati: da grossi muri in pietra a sistemi con materiale inerte coibentante.
La coibentazione è la tecnica che permette di isolare due sistemi a temperature differenti, per limitare al minimo il trasferimento energetico (sia sotto forma di calore che anche di suono). Per coibentare un appartamento in condominio ed ottenere buoni risultati è necessario ricoprire con un cosiddetto “cappotto termico” tutto lo stabile, agendo con pannelli o insufflati posizionati tra il muro perimetrale interno e quello esterno. La stessa logica vale per una casa singola oppure per una soluzione di villa plurifamiliare.
I materiali più usati per la coibentazione sono la lana di roccia, la lana di vetro, la fibro ceramica, la cellulosa o il foam glass. Una buona coibentazione permette di isolare la casa, guadagnando in inverno fino a +2°C e assicurando, in estate, l’isolamento dalla canicola dei mesi più caldi. Il problema principale della coibentazione è il costo, spesso elevato: per eseguirla perfettamente, infatti, è necessario demolire i muri perimetrali esterni per permettere l’inserimento dei pannelli, ricostruendo poi le facciate. È comunque un investimento che vale la pena di prendere in considerazione, soprattutto in fase di ristrutturazione dello stabile, per via degli alti risparmi energetici che possono essere ottenuti dall’isolamento termico dell’abitazione, con un ammortizzamento soddisfacente nel corso del tempo.
Installa caldaie di nuova generazione
Se hai un riscaldamento autonomo, oppure sei un amministratore condominiale che gestisce uno stabile con ancora una caldaia di tipo tradizionale, è il caso di valutare l’installazione di una nuova caldaia a condensazione.
Le caldaie a condensazione moderne possono infatti raggiungere picchi di efficienza elevatissimi, di oltre l’86% e, di fatto, sono le uniche alternative permesse dalla vigente normativa, sia italiana che europea. Nella caldaia a condensazione vengono recuperati i fumi ben prima che vengano espulsi dal camino: questo recupero termico permette di preriscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto termico che necessita così di minor calore per riportarsi alla corretta temperatura di esercizio. Il recupero dei fumi migliora la combustione e il rendimento, diminuendo anche le emissioni di anidride carbonica e degli ossidi di azoto.
Sostituisci i vecchi elettrodomestici con nuovi di classe A
Nel variegato mondo degli elettrodomestici, la classe di efficienza energetica indica il consumo medio dell’apparecchio rapportato a specifici parametri, ottenuti con test di laboratorio. Per legge, dal 1998, l’etichetta energetica è obbligatoria per praticamente tutti gli elettrodomestici. Originariamente, la scala partiva dalla lettera A (consumo energetico più basso) sino alla lettera G (peggior consumo energetico).
Per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato, e per rientrare nei ferrei parametri normativi di molti paesi, sono nel tempo state aggiunte due ulteriori classi (A++ e A+++) che, al momento, rappresentano il massimo, a livello di prodotti elettrici di consumo, del risparmio energetico. Per alcune categorie di elettrodomestici esiste un minimo di efficienza energetica, sotto il quale non possono scendere in tutta l’Unione Europea: ad esempio, frigoriferi e congelatori non possono essere inferiori alla classe A+, mentre le lavatrici presentano un minimo di classe A.
Per certi elettrodomestici ad alto consumo (come gli scaldabagni elettrici) sono ancora permesse le classi inferiori alla A, come la B. La classe energetica non è comunque solo un’etichetta messa su frigoriferi e lavatrici: indica chiaramente quanto si va a risparmiare con gli elettrodomestici di nuova generazione. Un frigorifero di classe A+++ è ad esempio più efficiente del 60% di un equivalente di classe A, mentre l’efficienza di una lavatrice di classe A+++ è superiore del 32% a quella di classe A. Da questi dati si può facilmente intuire come ostinarsi a prolungare la vita dei vecchi elettrodomestici con infinite riparazioni non sia assolutamente conveniente.
Sostituisci le lampade poco efficienti
Quando Thomas Alva Edison, al 1601° tentativo, riuscì ad assemblare una lampadina elettrica funzionante, di certo non pensava che quella prima luce artificiale consumasse una quantità enorme di energia in calore, rispetto a una piccola quantità di radiazione luminosa vera e propria. Certamente, a fine ‘800 gli scienziati non mettevano il risparmio energetico al centro del loro lavoro.
Ultimamente, stanno emergendo però nuovi valori ed altri standard di vita, con un rispetto per l’ambiente non ipotizzabile oltre un secolo fa. Le lampadine a incandescenza sono state pertanto ufficialmente bandite dalla produzione europea dal 1° settembre del 2018, a favore delle molto più efficienti lampade fluorescenti oppure di quelle al LED. Il vantaggio in termini energetici di una lampadina al LED, rispetto ad una tradizionale al filamento in tungsteno, è davvero considerevole: una lampadina al LED di qualità può raggiungere e superare l’80% di efficienza, mentre una a filamento raggiunge a stento il 5%, disperdendo oltre il 90% dell’energia elettrica assorbita in calore.
Anche le fluorescenti garantiscono prestazioni notevoli: installandole al posto delle lampade al tungsteno, possono aumentare l’efficienza di ben oltre il 70%. Inoltre, la vita media di una lampada al LED è tra le 30 e le 100 volte superiore a quella delle lampade a incandescenza. Se non lo hai già fatto, ti suggeriamo di cambiare tutte le vecchie lampade a incandescenza con nuove lampade a LED oppure fluorescenti: la spesa richiesta ormai è veramente modica, mentre il vantaggio energetico è veramente elevato.
Isola la tua casa con buoni infissi
La tua casa nei mesi freddi è molto più calda dell’ambiente circostante. Pertanto, è sempre la tua casa che cede calore all’esterno nei mesi invernali, mentre d’estate le temperature roventi, esternamente, la surriscaldano. Per evitare di patire il freddo e il caldo, siamo costretti alternativamente a scaldare o raffreddare i nostri ambienti, con i caloriferi o i climatizzatori a pompa di calore.
In entrambi i casi, spostiamo energie, consumandone altre
I punti delicati delle nostre abitazioni, che possono vanificare gli sforzi compiuti nell’efficientamento energetico, sono quelli dove l’isolamento strutturale non può, per ovvie ragioni, essere presente: nelle aperture all’esterno. Le finestre e gli infissi sono estremamente importanti: il loro apporto all’isolamento della casa è imprescindibile per evitare la dispersione del calore, in inverno, o l’entrata del calore, in estate. Spifferi e prese d’aria non preventivate, per via di vecchi infissi che non sono a chiusura ermetica, possono incidere negativamente sulla coibentazione della casa, peggiorandola drasticamente.
Se non l’hai ancora fatto, considera quindi di cambiare i tuoi vecchi infissi con nuovi serramenti di recente costruzione che offrono un isolamento non paragonabile. Certo, il costo per il cambio degli infissi può essere notevole, ma il vantaggio del risparmio energetico sarà altrettanto considerevole, sul lungo termine.
Scegli un nuovo fornitore
Il mercato dell’energia italiano è stato liberalizzato da diversi anni e ora non esistono più i fornitori monopolisti a cui prima bisognava necessariamente rivolgersi. Adesso, siamo liberi di scegliere l’azienda che più si adatta alle nostre esigenze e che ci propone il pacchetto personalizzato migliore. Se ritieni che il tuo attuale fornitore di luce o gas non ti proponga un piano tariffario congeniale, ricordati che c’è sicuramente un’altra azienda che può offrirti qualcosa di più mirato rispetto alle tue abitudini e ai tuoi consumi.
Scegli AGN ENERGIA e seguici nel futuro!
Negli anni, abbiamo deciso di rafforzare la nostra produzione di energia verso fonti sempre più pulite e rinnovabili. Il forte orientamento del nostro Gruppo verso le risorse sostenibili prosegue, giorno dopo giorno, con l’obiettivo di diventare una compagnia energetica sempre più allineata alle esigenze del Pianeta. Anche il nostro Codice Etico conferma i valori in cui ci rispecchiamo, in ambito economico, sociale e ambientale. L’energia del mondo è limitata, impegniamoci a non sprecarla e a valorizzarla.