11-01-2021

Profitto economico, ambientale e sociale: gli ingredienti per un’economia integrale

Profitto economico, ambientale e sociale: gli ingredienti per un’economia integrale

Dopo l’emergenza Covid l’Italia si sta avviando sulla strada della ripresa con maggior consapevolezza su quello che serve per sviluppare un’economia solida, sostenibile e resiliente. Massimo Folador, economista e docente, ha definito questo approccio “Economia Integrale”, ovvero un sistema dove il valore economico va perseguito sullo sfondo delle relazioni sociali e del valore ambientale.

I principi dell’“economia integrale”

Alla base dell’economia integrale c’è un concetto di integrazione: la gestione aziendale non deve basarsi solo su principi economici, ma soprattutto etici, così da sviluppare un ambiente che possa intervenire per il bene della società. Il profitto economico non dev’essere fine a sé stesso, ma deve essere creato a supporto dei valori sociali e ambientali.

L’azienda sostenibile ha bisogno di un contesto sviluppato per porre le basi delle proprie attività: il solo successo economico non basta, l’azienda deve creare ed essere circondata da un ambiente che si muove nella stessa direzione. Fondamentale è quindi lo sviluppo del territorio, della cultura e della consapevolezza sociale: questi aspetti portano reale valore aggiunto per l’azienda.

Alcuni numeri

In Italia questo modello di Green economy sembra promettente: 688 mila imprese hanno intrapreso azioni per ridurre l’impatto ambientale, 712 mila sono impegnate nel miglioramento del benessere lavorativo del proprio personale, e il 79% ha mostrato interesse verso l’innovazione.

A sostegno di questo progetto, le aziende devono quindi promuovere l’innovazione, la tecnologia e l’educazione della società, trovando un nuovo equilibrio, così che possa svilupparsi una cultura integrata e allineata sugli obiettivi di sostenibilità.