Anche grazie all’Ecobonus GPL, incentivo concreto per la transizione ecologica, in Italia aumentano le immatricolazioni di auto a GPL. Vediamo i vantaggi di questo carburante.
Il mercato automobilistico italiano sta vivendo una fase di transizione verso soluzioni più sostenibili e convenienti. In questo scenario, l'alimentazione a GPL si sta ritagliando uno spazio sempre più rilevante, grazie a una combinazione di fattori economici, ambientali e incentivi governativi. I dati di vendita dei primi sei mesi del 2024 confermano questa tendenza: il 10,1% degli italiani che hanno acquistato e immatricolato un'auto nuova da gennaio a giugno 2024 ha scelto un'auto a Gpl (fonte dati Assogasliquidi-Federchimica).
Tra i modelli a GPL più apprezzati dagli italiani spicca la Dacia Sandero, che con 25.704 immatricolazioni nel primo semestre 2024 si conferma leader indiscussa del segmento, rappresentando quasi un terzo delle vendite totali. Il successo della Sandero non è solo italiano, ma si estende a livello europeo, dove è l'auto più venduta in assoluto. Uno dei segreti del suo successo risiede nel sostegno alle motorizzazioni a GPL, che la casa automobilistica stessa definisce "molto efficienti ed efficaci per ridurre le emissioni".
Ecobonus GPL: un incentivo efficace
Il Governo ha deciso di incentivare la conversione delle auto a GPL (o a metano), con un occhio di riguardo all'ambiente e al portafoglio degli automobilisti. L'Ecobonus, attivo dal 1° luglio 2024, offre un contributo diretto per l'installazione di impianti a gas: 400 euro per il GPL - a cui sono destinate la maggior parte delle risorse, visto l’interesse degli automobilisti italiani - e 800 euro per il metano. Per ottenere l'incentivo, il veicolo non deve essere già omologato a gas, deve essere della categoria M1 (quelle per il trasporto di persone, per intenderci), avere una classe ambientale almeno Euro 4 e l'impianto installato deve essere nuovo di zecca. La piattaforma sarà attiva fino al 31 dicembre 2024.
La procedura è semplice: basta rivolgersi a un installatore autorizzato che si occuperà di prenotare l'incentivo sulla piattaforma dedicata. L'importante è completare l'installazione entro il 31 dicembre 2024. Il contributo viene poi applicato come sconto diretto sul prezzo dell’impianto. Il primo decreto attuativo indicava in 120 i giorni utili dalla prenotazione dei contributi entro cui procedere all’installazione.
A settembre 2024, però, considerati alcuni ritardi nei collaudi dei nuovi impianti, una nuova circolare ha precisato che "nel caso in cui il ritardo nei collaudi dei nuovi impianti dovesse superare il termine di 120 giorni dalla prenotazione dei contributi, tutte le conferme di avvenuta installazione di impianti nuovi a GPL o a metano, resteranno attive e non saranno cancellate d'ufficio dal MIMIT, fatta salva la corretta e opportuna documentazione presentata dagli installatori".
Un'opportunità da non perdere, insomma, per chi vuole risparmiare sul carburante e contribuire a un futuro più verde.
I vantaggi del GPL: risparmio, sostenibilità e libertà
Scegliere un'auto a GPL non significa solo risparmiare al distributore. Certo, il GPL costa meno rispetto a benzina e diesel, garantendo un risparmio tangibile a ogni rifornimento. Ma non è solo una questione economica. Le auto a GPL inquinano meno, contribuendo a un ambiente più pulito e respirabile, grazie a minori emissioni non solo di CO2 rispetto a benzina e diesel, ma anche meno particolato (PM) e ossidi di azoto (Nox).
I vantaggi si moltiplicano pensando alla possibilità di accedere con più facilità (sempre nel rispetto dei regolamenti di ogni Comune) con le auto a GPL, alle zone a traffico limitato, garantendo maggiore libertà di movimento in città. Inoltre, la tecnologia GPL è ormai matura e affidabile, assicurando prestazioni paragonabili a quelle delle auto tradizionali, a costi di manutenzione ridotti. Insomma, un mix di vantaggi che rende il GPL una scelta sempre più interessante per chi cerca un'auto economica, ecologica e pratica.
Rifornimento GPL: una rete capillare
E se un tempo i detrattori del GPL puntavano su una scarsa rete di distribuzione, ormai da anni il quadro è evoluto in maniera positiva. Con oltre 4.600 distributori di GPL distribuiti in modo equilibrato su tutto il territorio nazionale, l'Italia offre un'infrastruttura solida per gli automobilisti che scelgono questa alimentazione. Anche le isole sono ben servite, garantendo un'esperienza di viaggio senza preoccupazioni.
AGN Energia: un partner affidabile per la mobilità sostenibile
AGN Energia è in prima linea nel promuovere la mobilità sostenibile, offrendo una rete capillare di stazioni di servizio dotate di impianti GPL e investendo nella ricerca di soluzioni innovative come il bio GPL. Il futuro della mobilità passa anche attraverso la nostra offerta.